Passa pochissimo ed è uno dei Nazionali rientranti, il tallonatore Cronin, a realizzare la seconda marcatura pesante, con una corsa per tutto il campo.
Questa volta Madigan trasforma e in un lampo il XV della Marca si ritrova sotto 12-0 alla Royal Dublin Society. La reazione è affidata al piede del giovane italo-australiano James Ambrosini, che però fallisce il piazzato.
La serata prosegue nel peggiore dei modi con Ryan che trova la terza meta ed al 23' il Leinster può già cominciare la ricerca del punto di bonus.
E' giornata di doppiette e quindi anche Cronin rientra nel tabellino, con un'ottima finta che disorienta la difesa biancoverde e apre la strada al numero 2 biancoblu: 26-0 e cinque punti garantiti.
Le scelte limitate per Franco Smith vengono pagate per tutto il primo tempo e al 33' il tecnico sudafricano deve sostituire l'infortunato Marco Fuser con il permit player Filippo Giusti, spostando Valerio Bernabò in seconda linea. La prima frazione di gioco termina così senza ulteriori emozioni.
La serata da incubo prosegue ad inizio ripresa, con la terza gioia personale per Ryan, ormai sempre più indirizzato verso la nomina di man of the match. A questo punto, però, esce l'orgoglio biancoverde che porta oltre la linea Ludovico Nitoglia per il 33-5.
L'urlo di felicità viene strozzato in gola dal terza linea Auva'a, entrato al posto di Ryan e che non vuole essere da meno del compagno di reparto.
Nemmeno in formazione nelle liste ufficiali ed inserito all'ultimo per Shane Jennings, il neozelandese realizza la sesta meta e la trasformazione di McFadden fissa lo score sul 40-5.