Un errore del mediano gallese, invece, porta la Benetton ai limiti dei 22 metri e al 6' il fischio di Phillips manda Botes sulla piazzola per il primo vantaggio per gli ospiti.
Un altro errore di Esposito in ricezione concede una mischia agli Ospreys che obbliga Treviso al fallo e Dan Biggar va sulla piazzola ma centra i pali.
Un errore - ancora nel controllo di un ovale viscido - di Gori dà un'altra mischia agli Ospreys sui 5 metri, ma la Benetton si salva.
Molti errori e molta confusione in campo e, in qualche modo, gli ospiti escono da una situazione difficilissima. Un fallo del XV di Swansea riporta Botes sulla piazzola, ma il suo calcio è corto e nulla di fatto.
E', comunque, una partita molto caotica, con tanti errori sia di handling sia tattici da una parte e dall'altra.
Il secondo quarto del match inizia con un fallo in mischia di Treviso e Biggar che può cercare il pareggio su punizione. Non sbaglia l'apertura gallese e si va sul 3-3.
Un nuovo fallo biancoverde poco dopo, in una fase in cui gli Ospreys sono usciti maggiormente dal guscio, riporta Biggar sulla piazzola e i padroni di casa passano in vantaggio dopo 25 minuti di gioco.
Treviso comunque gioca bene, fa buon possesso e si porta nei 22 gallesi con un interessante gioco alla mano, ma poi non concretizza.
Troppi falli del XV di Smith e alla mezz'ora ancora una volta Dan Biggar ha l'occasione di mettere punti sul tabellone e non sbaglia.
Altro errore banale di Ambrosini e Ospreys che ne approfittano per mettere pressione a Treviso che soffre un po' troppo.
E al 39' arriva la follia veneta. Gli Ospreys arrivano a un passo dalla meta, finiscono fuori, Iannone batte veloce (all'interno dell'area di meta), Botes calcia male e John (con un piede fuori dal campo) ringrazia schiacciando la meta più facile e assurda da marcare.
Si chiude così sul 14-3 un primo tempo difficile da giudicare per le condizioni del terreno e dove è la confusione a farla da padrone.
Si torna in campo con la pioggia che sembra voler dare almeno un po'di tregua e Treviso prova a spingere palla in mano. Soffre però in mischia il XV veneto e gli Ospreys si salvano e risalgono il campo senza problemi.
Arrivano con una maul e un bel gioco al largo i gallesi nei 22 degli ospiti, ma l'ennesimo grande placcaggio di Favaro e un grillotalpa di Derbyshire salvano Treviso. Non si salva Treviso sull'ennesimo errore di Treviso.
Touche rubata dalla Benetton, palla non liberata e quando Gori perde la palla e Biggar (con un in avanti non visto) s'invola e gli Ospreys allungano.
Al 62' il neoentrato Bees Roux viene ammonito e Dudley Phillips lascia la Benetton in inferiorità numerica per 10 minuti.
Al 66' Vosawai sfonda e nell'impatto ad avere la peggio è Ryan Bevington che deve lasciare il campo per un brutto colpo al collo.
Un nuovo errore col piede di Brendan Williams riporta gli Ospreys in attacco, con Treviso che cerca di limitare i padroni di casa alla ricerca delle due mete per il bonus, fondamentale nella corsa playoff.
Il gioco continua a essere spezzettato, mentre la Benetton in qualche modo riesce a superare indenne l'inferiorità numerica.
Si arriva, così, negli ultimi minuti del match con gli ospiti che difendono e i padroni di casa che vedono il bonus svanire.
A tempo quasi scaduto, ecco la terza ingenuità dei veneti e, così, arriva la terza meta dei padroni di casa. Così sono gli Ospreys a vincere un match strano, confuso, dove forse si è visto poco bel rugby, ma dove l'intensità non è mancata.
Per Treviso, invece, tanto possesso per nulla e una partita decisa da ingenuità ed errori.