La prima occasione per muovere il punteggio, tuttavia, è per i Leoni, con Mat Berquist che al 12' fallisce un tentativo dalla distanza, con il pallone che termina corto.
Da allora, solo Ospreys in campo, con il Benetton che fatica ad entrare nel terreno di gioco difeso dai gallesi.
E' il capitano Spratt ad aprire le marcature con una giocata personale, che lo porta oltre la linea dopo aver resistito ad un paio di placcaggi.
Nemmeno il tempo di ricominciare, che Natoga abbatte Brendan Williams, rompe il tentativo di placcaggio di Andrea Pratichetti e serve Beck prima del ritorno di Enrico Bacchin. Il centro deve solo correre fino alla meta, senza che James Ambrosini riesca nel disperato tentativo di recupero.
Nel finale della prima frazione di gioco, ancora un paio di occasioni da meta per gli uomini di Tandy. Prima Webb fa abboccare alla finta Franco Sbaraglini e Meyer Swanepoel e realizza la terza marcatura pesante dei suoi, nel giorno della centesima presenza con la franchigia di Swansea.
Poi, proprio allo scadere, Natoga continua a mostrare tutte le sue doti arrivando oltre la linea. L'arbitro Nigel Owens, sostituto causa condizioni meteo avverse e cancellazione voli di Dudley Phillips, però ravvisa un doppio movimento dell'ala e la prima frazione di gioco si chiude sul 21-0.
Nemmeno il tempo di ripartire che gli Ospreys trovano subito il punto di bonus. Passano appena una ventina di secondi per la quarta meta, realizzata ancora dal capitano Spratt, dopo un'azione che mette in movimento tutta la linea veloce dei padroni di casa, con ancora Beck e Natoga autentiche spine nel fianco per il XV della Marca.
Il figiano dopo tanto lavoro riesce anche a trovare poco dopo la soddisfazione personale, ben servito alla bandierina dal subentrato Morgan.
La reazione del Benetton è effimera e arriva a portare in meta con maul avanzante ancora un permit player. Dopo Meyer Swanepoel la settimana scorsa contro gli Scarlets, stavolta la soddisfazione personale è per Jacopo Sarto del Petrarca Padova.
E' solo un fuoco di paglia, tuttavia, perchè nel giro di due minuti, gli Ospreys portano a sette le mete totali dei "falchi pescatori".
Prima Hassler finalizza alla bandierina un'azione su più fasi e poi Davies realizza al centro dei pali dopo uno spunto eccezionale di Morgan che aveva seminato avversari come birilli.
Tandy inizia con tranquillità la girandola dei cambi e due di questi vanno quasi subito a segno. Il terza centro Baker, realizza al 23' partendo direttamente da mischia ai cinque, mentre due minuti più tardi tutti i trequarti inventano, con riciclo di Spratt e sottomano di Natoga, per lanciare in meta all'angolino Dirksen.
Nel finale, le mete di Ryan Jones ed ancora di Davies fissano il risultato finale sul 75-7, nuovo record nella competizione per gli Ospreys, con il precedente (60-7) che risaliva al 2004 contro i Borders.