Treviso punta subito al bersaglio grosso con una touche sui 5 metri al 9', prima vera occasione del match, ma le Zebre difendono bene e si salvano.
Ma i padroni di casa sono troppo nervosi, non gestiscono l'ovale quando l'hanno e commettono troppi falli, lasciando i veneti continuamente in attacco, anche se Gori e compagni non concretizzano la superiorità di questa prima fase del match.
Al 16' un nuovo fallo, questa volta di Perugini, rimanda Di Bernardo sulla piazzola e anche questa volta l'apertura sbaglia e Treviso spreca una nuova occasione.
Subito dopo Totò Perugini commette di nuovo fallo e questa volta l'arbitro Cardona non può non estrarre il cartellino giallo e le Zebre restano in inferiorità per 10 minuti.
Un nuovo fallo e una nuova occasione per Di Bernardo che, questa volta, prende il palo per il terzo errore dalla piazzola che chiude il primo quarto di un match fino a questo momento brutto e troppo spezzettato.
Prova a reagire la franchigia federale che finalmente si sposta nella metà campo trevigiana e buona occasione per i bianconeri, ma il drop di Orquera va a lato e nulla di fatto.
Insistono le Zebre nei 22 veneti, ma anche loro non concretizzano e perdono ovale e occasione. Si arriva così alla mezz'ora senza che a Parma si sia visto alcunché di interessante.
Al 35' la maul di Treviso mette in seria difficoltà il pack delle Zebre ed è Fazzari a commettere fallo e a subire il secondo cartellino giallo del primo tempo.
Un errore brutto di Tebaldi vicino alla propria area di meta regala una mischia a Treviso sui 5 metri e i veneti possono provare a concretizzare la superiorità quando si sta arrivando alla fine di un brutto primo tempo.
Resiste la diga delle Zebre, insistono i biancoverdi in arancio, si salvano in qualche modo i padroni di casa e il primo tempo si chiude sullo 0 a 0.
Un primo tempo da non ricordare, bruttissimo, ricco di falli - soprattutto delle Zebre - e incapacità di entrambe le formazioni di concretizzare le poche occasioni avute.
La ripresa riprende con Treviso ancora avanti a macinare metri in maul e Zebre che si salvano solo commettendo fallo. Al 43' il punteggio si sblocca. Tanti pick&go dei veneti, poi ovale che si allarga un po' fino ad arrivare a Loamanu che lo prende da una ruck per la prima meta del match.
Poco dopo la Benetton può allungare, ma Di Bernardo sbaglia il quarto piazzato su quattro. Si continua però sempre con gli ospiti in attacco e i padroni di casa che concedono altri falli, spezzettando sempre più la partita.
Ora Treviso spinge sull'acceleratore per chiudere i conti, ma continua a faticare a creare reali occasioni di meta e pesano tantissimo gli errori dalla piazzola di Di Bernardo.
Le Zebre rispondono con un'ottima azione iniziata da Manici che porta i padroni di casa in avanti e un fuorigioco manda Orquera sulla piazzola. L'apertura azzurra non sbaglia e le Zebre muovono il tabellino al 59'.
Si entra negli ultimi venti minuti, dunque, con la partita ancora completamente aperta. Non migliora lo spettacolo in campo e ora ci si mette anche la stanchezza a far commettere ancora più errori e falli da entrambe le parti.
Un nuovo fallo della Benetton rimanda Orquera sulla piazzola, ma questa volta sbaglia il numero 10 bianconero, quando mancano 15 minuti al termine. Provano le Zebre a ribaltare il punteggio, mentre Treviso ora sembra abbastanza stanca.
Un'ingenuità di Manici che protesta su un avanti per le Zebre riporta Treviso in attacco quando mancano otto minuti al termine.
Si sveglia Treviso che vuole mettere in sicurezza il risultato. Una bella azione prolungata, nata inizialmente da una palla rubata da Gori, porta gli ospiti nei 22 delle Zebre e arriva una nuova punizione.
Ancora Di Bernardo sulla piazzola, questa volta impossibile da sbagliare, e Treviso va a più 7, quando mancano meno di 5 minuti dal termine. Si buttano in avanti le Zebre che ora hanno bisogno di una meta trasformata per impattare il match. Ma non ce la fanno e Treviso espugna Parma.