Ultima a quota quattro, con quattro punti di ritardo dai Dragons e cinque dai cugini delle Zebre, la formazione bianco-verde è tornata a giocare un ruolo da protagonista nel rugby celtico grazie alle ultime positive uscite prima della pausa di Coppa.
E in Europa è tornata la paura dei Leoni. In novembre Pavanello e compagni hanno pareggiato contro i campioni in carica del Leinster a Monigo, impensierendo a lungo anche i Blues all'Arms Park di Cardiff.
Delle tredici mete realizzate in questa stagione dalla formazione di Umberto Casellato, ben sette sono state firmate nelle ultime due uscite. Chi a orecchi per intendere…
Stiamo bene, miglioriamo di settimana in settimana spiega Casellato, stiamo risolvendo con serenità i nostri problemi e siamo fiduciosi perché siamo molto più competitivi ora rispetto all'inizio della stagione.
Chiaramente la mancanza della prima vittoria ha creato un generale senso di frustrazione all'interno del gruppo ma stiamo lavorando tutti con grande concentrazione e i risultati arriveranno.
Una delle particolarità del GUINNESS PRO12 è proprio la possibilità di costruire attraverso il lavoro quotidiano: il formato "blindato" a dodici squadre offre infatti grande serenità alle formazioni come Treviso, impegnate in un radicale cambiamento organizzativo e tattico.
Abbiamo la fortuna di giocare in un campionato che non prevede retrocessioni e questo ci consente di lavorare senza particolari pressioni per obiettivi a medio/lungo termine conferma il tecnico trevigiano, stiamo costruendo un sistema di gioco che è molto diverso da quello adottato dal club nelle ultime sette stagioni e i giocatori stanno metabolizzando i cambiamenti.
Anche gli stranieri arrivati in estate hanno da poco iniziato a parlare le prime parole di italiano e questo ha portato un netto miglioramento anche nella comunicazione in campo.
Tempo. Solo questo serve al rugby della Marca per tornare agli antichi fasti di un tempo. La via è quella giusta.
E' vero che ci siamo lasciati sfuggire un paio di vittorie ampiamente alla nostra portata che avrebbero potuto portare punti importanti alla nostra classifica, confessa Casellato, ma non esiste la sfortuna in questo gioco e se invece dei successi sono arrivate le sconfitte è stato per un motivo tecnico.
Manca ancora qualcosa e l'obiettivo del mio staff è quello di lavorare per permettere alla squadra di rimanere competitiva sul lungo periodo.
I progressi, però, sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo sistemato la difesa rispetto alle prime partite dell'anno e in attacco siamo riusciti a trovare un buon ritmo: creiamo molto e anche se non riusciamo ancora a concretizzare tutto il nostro lavoro abbiamo fatto passi da gigante rispetto al precampionato, quando faticavamo contro le formazioni dell'Eccellenza.
Diciamo che quello che ci manca al momento è la capacità di combinare una difesa efficace ad un attacco incisivo per tutti gli 80 minuti perché a questo livello ogni errore commesso e ogni occasione mancata costano carissimo.
Treviso però vuole solo una cosa: tornare sopra le Zebre in classifica. E' inutile nasconderci, confessa Casellato, il nostro obiettivo è giocare la Champions Cup anche la prossima stagione e per fare ciò dobbiamo chiudere il PRO12 davanti delle Zebre.
Credo che la nostra stagione si deciderà nelle sei partite interne del girone di ritorno ma è chiaro che la trasferta a Edimburgo e i due derby sono appuntamenti nei quali vogliamo fare bene.
ENRICO BORRA
Guinness PRO12
Suite 208, Alexandra House,
The Sweepstakes
Ballsbridge, Dublin 4, Ireland