A Edimburgo, gli uomini di Jacques Brunel hanno infatti messo al sicuro la loro seconda vittoria esterna di sempre nel Championship, sconfiggendo i padroni di casa. In campo a Murrayfield c'erano due debuttanti assoluti per il rugby internazionale, l'ala delle Zebre Michele Visentin e il centro del Benetton Treviso Enrico Bacchin, gettati nella mischia dallo staff tecnico italiano e dimostratisi all'altezza della situazione.
Una vittoria preziosa, fondamentale per risollevare il morale e le convinzioni di un gruppo che negli ultimi 14 mesi aveva raccolto solamente una vittoria: quella firmata contro Samoa lo scorso novembre. «Sono convinto che la differenza l'abbia fatta l'efficacia dimostrata nel corso degli ottanta minuti» ha commentato Jacques Brunel a freddo, «possiamo senza dubbio giocare meglio di quanto fatto a Edimburgo ma abbiamo saputo rimanere attaccati con le unghie alla Scozia nel risultato e così facendo abbiamo creato in loro molta insicurezza».
Il successo conquistato a Edimburgo non ha di certo soddisfatto pienamente il tecnico francese che ha riconosciuto le difficoltà dei suoi, soprattutto nella prima parte della gara: «credo abbiamo faticato troppo ad uscire dal nostro campo nella fase iniziale della partita e non abbiamo gestito in maniera efficace i soprannumeri che ci siamo costruiti», ma in un sabato storico per il rugby Azzurro, i motivi di soddisfazioni non sono certo mancanti: «abbiamo senza dubbio dimostrato una grande volontà» ha infatti aggiunto un soddisfatto Brunel, «siamo sempre riusciti a rispondere subito ai punti dei nostri avversari, impedendo loro di fare il break che sarebbe risultato decisivo. Questo è un passo in avanti importante per il nostro percorso di maturazione».
Un successo che ha dimostrato quanto il sistema-Italia, un sistema relativamente giovane rispetto ai colossi del rugby mondiale, stia facendo crescere i propri giovani nelle due realtà professionistiche impegnate in Guinness PRO12. «Penso che la partecipazione italiana al Guinness PRO12 sia fondamentale per il movimento italiano» ha confermato il ct Azzurro, «quello dalle due franchigie è un passaggio fondamentale per i giocatori di interesse Nazionale perché permette loro di testare l'intensità del rugby professionistico e adattarsi sul piano fisico e della velocità del gioco agli standard richiesti dall'alto livello internazionale».
«Credo che le prove di Bacchin e Visentin siano state positive» ha aggiunto Brunel, «è chiaro che entrambi hanno avuto la fortuna di entrar a far parte di un gruppo che ha dimostrato volontà, carattere e una grandiosa determinazione, ma sono stati bravi a mettersi al servizio della squadra e hanno fatto la loro parte. Entrambi hanno palesato qualche difficoltà, soprattutto nella fase difensiva, dove hanno patito un po' la disorganizzazione generale che si è vista in campo in alcune fasi del gioco ma, soprattutto alla fine, hanno aiutato gli avanti nel momento decisivo del match».
La domanda, a questo punto, sorge spontanea: una movimento che negli ultimi due anni ha lanciato giocatori come Leonardo Sarto e Michele Campagnaro, giusto per fare due nomi oggi appetititi anche all'estero, potrà produrre altri elementi di livello internazionale nel prossimo futuro? «Ci sono giocatori che stiamo tenendo sotto osservazione e che penso potranno riservare al movimento ottime sorprese in futuro» ha risposto l'uomo di Courrensan, «a Treviso c'è Matteo Zanusso che se continua sulla strada intrapresa dal suo passaggio al Benetton sarà senza dubbio interessante, e Marco Lazzaroni che abbiamo già visto protagonista con l'Under 20 e ha tutte le carte in regola per fare bene anche tra i seniores. A Parma invece ci sono Edoardo Padovani, che gioca in un ruolo delicato come quello dell'apertura ma sta crescendo, e Oliviero Fabiani. Ci sono ragazzi interessanti anche in Eccellenza che devono solo essere formati. Per farlo oggi la strada è tracciata: saranno coinvolti in Guinness Pro12 con le due realtà professionistiche italiane e da li potranno testare il livello europeo per provare a fare il salto definitivo».
Guinness PRO12
Suite 208, Alexandra House,
The Sweepstakes
Ballsbridge, Dublin 4, Ireland