Il capolista Connacht alle prese con il tabù Thomond Park, occasione d'oro per i Warriors

Sabato pomeriggio il Connacht capolista è atteso al Thomond Park dal Munster, secondo in classifica ad un solo punto di distanza, per un derby irlandese che potrebbe anche costare agli uomini di Pat Lam il primato solitario appena conquistato. In quel di Limerick infatti, i verdi di Galway dovranno provare a interrompere una serie nera che li vede sconfitti nella tana dei rivali confinanti dal lontano 1986, anno dell'ultimo successo bianco-verde. Muldoon e compagni si presentano carichi e in piena forma, avendo centrato sette vittorie negli ultimi sette incontri ufficiali, ma vincere nella tana del Munster non sarà affatto semplice perché i padroni di casa vantano lo stesso identico record in Guinness PRO12 (sei vittorie a fronte di una sola sconfitta) e arrivano all'appuntamento clou del weekend italo-celtico con una settimana in più di riposo nelle gambe (turno di Champions Cup rimandato per i tragici fatti di Parigi) e soprattutto imbattuti di fronte al proprio pubblico dallo scorso 30 maggio (13-31 contro i Glasgow Warriors, unica sconfitta casalinga dell'intero anno solare 2015).

Si parte però venerdì con i tradizionali anticipi che includono il difficile anzi, quasi proibitivo, impegno del Benetton Treviso a Glasgow. I bianco-verdi arrivano da una disastrosa striscia di 16 sconfitte consecutive in Guinness PRO12 e contro i Warriors hanno perso gli ultimi sette scontri diretti. Pensare di invertire la tendenza proprio allo Scotstoun, contro i campioni in carica alla disperata ricerca di punti, sarebbe forse pretendere troppo.

Il weekend di Guinness PRO12 non sarà solo Munster-Connacht però, perché altri due derby illumineranno la settima giornata. Venerdì alla RDS Arena di Dublino l'Ulster spera infatti di centrare la seconda vittoria esterna sul Leinster dell'ultimo quindicennio, mentre sabato al Liberty Stadium toccherà a Ospreys e Cardiff Blues riaccendere la miccia di una rivalità che da sempre infiamma il Galles (ben prima della recente era professionistica). Per entrambe le gloriose organizzazioni, oggi sorprendentemente in coda alla classifica di Guinness PRO12, si tratta di un'ultima e per questo l'imperativo è vincere.

Impegno da non sottovalutare per l'Edimburgo, splendido protagonista di Challenge Cup ma alle prese con una serie aperta di tre sconfitte consecutive in Guinness PRO12: venerdì al BT Murrayfield, nell'ultimo dei tre anticipi, gli scozzesi ricevono infatti i Dragons e i rossi del duo Jones&Jones potrebbero rivelarsi molto più competitivi di quanto la classifica potrebbe lasciare intendere.

Nel posticipo domenicale infine, impegnativa trasferta gallese per le Zebre di Gianluca Guidi, reduci dai due successi consecutivi in campionato e dalla splendida vittoria di Coppa ottenuta contro i Worcester Warriors lo scorso weekend. A LLanelli contro gli Scarlets il pericolo numero uno sarà DTH Van der Merwe, esploso alla recente Rugby World Cup dopo le splendide cose messe in mostra nel suo lungo soggiorno a Glasgow, che segnando la sua quarta meta stagionale raggiungerebbe a quota 39 l'irlandese Shane Horgan al quarto posto della classifica dei metaman "celtici" di tutti i tempi.