Leader della classifica in co-abitazione si è confermato anche il Connacht, capace di espugnare il fortino del Rodney Parade superando i Dragons con un rocambolesco 26 a 21 nell'anticipo di giornata. Quattro le mete realizzate dagli uomini di Pat Lam (Healy, O'Halloran, Aki e Masterson) guidati in campo dall'ordine e della tranquillità regalata al centrocampo irlandese da un sontuoso direttore d'orchestra come Craig Ronaldson.
Con il 52 a 0 inflitto alle Zebre invece il Leinster, secondo ad una sola lunghezza dalla coppia di testa, si è assicurato la possibilità di balzare da solo al comando del Guinness PRO12. I dubliners sono infatti l'unica squadra del quartetto al vertice a dover ancora recupera un match (quello con i Warriors). Grazie ai cinque punti ottenuti contro la formazione italiana la squadra di Leo Cullen ha raggiunto gli Scarlets, vincitori sull'Edimburgo al termine di un match assai equilibrato, solo grazie ad un calcio di punizione allo scadere di Aled Thomas.
Splendida e fondamentale anche la vittori a Cork degli Ospreys di Steve Tandy. I gallesi si sono imposti sul Munster all'Irish Independent Park (la prima sconfitta interna del della Red Army negli ultimi tre anni) con un 21 a 17 grazie ai 16 punti firmati dal giovane talento Sam Davies e con il prezioso successo sono rimasti a dieci punti dalla zona playoff volando a sole tre lunghezze dai padroni di casa, a lungo protagonisti della lotta per le prime quattro posizioni.
Infine prima, liberatoria, vittoria per il Benetton Treviso che di fronte al neo-allenatore Crowley hanno superato i Cardiff Blues mandando finalmente in visibilio il pubblico amico, spezzando una maledizione che durava da quasi un anno. La splendida prestazione difensiva dei bianco-verdi ha infatti limitato a soli 7 punti uno degli attacchi europei più ispirati degli ultimi mesi. Curioso che l'ultima vittoria di Treviso era arrivata proprio contri Blues, sempre a Monigo, il 20 febbraio dello scorso anno.