Canna trasforma da posizione molto defilata mentre sull'altro fronte Koegelenberg è sanzionato per un ingresso laterale in ruck.
Gli scozzesi decidono di non piazzare e giocano una touche ai 5 metri. La pericolosa azione vede la difesa italiana reggere bene su tutta la profondità ma Davies vede un placcaggio non chiuso e arriva il secondo fallo per Glasgow che sceglie ancora la rimessa.
Dopo alcune fasi Naiyaravoro buca la difesa bianconera ma il passaggio per Horne non è controllato ottimamente quasi sotto i pali; ingaggia bene la mischia del XV del Nord-Ovest che avanza e permette la liberazione al piede per la rimessa ospite alla metà campo.
Al 12° la mischia scozzese riceve un fallo sulla metà campo che porta alla terza rimessa per Brown, azione ben difesa dalle Zebre che trovano il turnover. Faticano ad uscire dai 22 Bortolami e compagni col possesso riconquistato dagli avversari in ruck ma l'aggressività della difesa italiana porta nuovamente all'in avanti l'attacco di coach Townsend al 15°.
Ancora Glasgow col pallino della gara in mano a mettere pressione alle Zebre nei 22; questa volta arriva la meta dei campioni in carica con Brown al 18° che riporta in parità la sfida. Emozioni al Lanfranchi con l'azione che si sposta subito nei 22 scozzesi: break di Sarto che porta l'ovale ai 5 metri. Il sostegno di Ruzza fissa l'avversario ma il riciclo su Geldenhuys sfuma.
I bianconeri risalgono nuovamente e un'ottima azione di Palazzani porta lo stesso mediano in meta sotto i pali dopo un pregevole scambio d'ovale con Van Zyl. Dopo un momento convulso con diverse controruck bianconere tra gli applausi del Lanfranchi, risalgono le Zebre con l'up & under di Canna e la bella pressione di Van Zyl.
Il pack di coach Guidi trova il fallo in mischia al 27° con la pedata di Garcia appena a lato da 50 metri. E' il momento migliore delle Zebre: altro fallo contro il sostegno scozzese e Canna questa volta calcia in touche ma i bianconeri non riescono a rendersi pericolosi con i saltatori scozzesi che purtroppo rubano il lancio di Fabiani.
La fase finale del primo tempo vede il possesso stabilmente nelle mani dei padroni di casa che attaccano alla mano al 35° ricevendo il terzo fallo a favore consecutivo.
Non avanza il drive con la linea difensiva scozzese pescata però dal direttore di gara per un placcaggio pericoloso. Le Zebre non concretizzano la quarta rimessa consecutiva ai 5 metri e Glasgow può liberare la lunga pressione.
Primo attacco della ripresa per gli ospiti che avanzano col potente Naiyaravoro sull'out destro: l'azione si sposta rapidamente al largo opposto dove è Seymour a schiacciare l'ovale oltre la linea bianca.
Davies chiede l'aiuto del TMO con Roscini che vede l'ala dei Warriors toccare la linea esterna e così la meta non è convalidata. Dopo un buon ingaggio le Zebre subiscono l'avanzata della maul scozzese con la meta del veloce mediano Price sotto i pali. Weir trasforma e riporta il punteggio in parità al 47°.
I bianconeri rispondono con un lungo possesso col piede di Palazzani e Canna ad esplorare due volte la retroguardia di Gray e compagni. Una rimessa sporcata permette a Glasgow di attaccare col break centrale di Seymour: il riciclo dell'ala è però in avanti sui 22.
L'impeto scozzese di questo inizio secondo tempo porta in meta lo stesso Seymour che trova il break: Van Zyl non riesce a placcare l'avversario che segna sotto i pali al 52° per il primo vantaggio esterno della serata. Dopo alcuni cambi preme ancora l'attacco ospite: buon ingaggio sulla trequarti e nuovo multifase nei 22 italiani. L'azione vede il break ospite con la meta di Horne per quarta segnatura dei Warriors.
Le Zebre provano a reagire: dopo la liberazione al piede della difesa scozzese Canna prova un chip venendo placcato in modo pericoloso da Rae. Il fischietto gallese Davies chiede di rivedere l'azione e sanziona invece un placcaggio in ritardo di MacArthur su Berryman col tallonatore ammonito.
Dopo la touche Pratichetti sembra trovare il varco nella linea scozzese ma Bisegni non controlla in sostegno permettendo ai Warriors di risalire. Fabiani è poi bravo nel fermare Dunbar involato verso l'out sinistro.
Ancora Zebre ad infiammare il pubblico con la splendida azione personale di Van Zyl: serpentina dell'estremo che guadagna 40 metri. L'azione vede Palazzani innescare Pratichetti col romano che sui 22 metri non trova alcun compagno nel riciclo. Glasgow è senza più tallonatori così c'è tempo per un paio di mischie "no contest" prima che gli ospiti mettano nuova pressione alle Zebre col gioco al piede.
A dieci dal termine avanza la maul ospite nonostante l'inferiorità numerica, arriva il fallo che viene calciato in touche ma è Roan a controllare il lancio ospite. Ristabilita la parità numerica il lancio di gioco da mischia sui 30 metri porta in meta l'ala Naiyaravoro sulla bandierina destra a chiudere il match al 75°.
L'ispirato attacco ospite produce ancora grattacapi alla difesa italiana: è il pilone Yanuyanutawa a trovare la sesta meta vicino alla bandierina sinistra.
Dopo il calcio d'invio prova a risalire Sarto: sul placcaggio l'ovale è controllato a terra da Koegelenberg che serve l'avversario Horne - votato quale migliore in campo - che s'invola solitario alla bandierina destra per la sua seconda meta della serata che fissa il finale sul 14-43.