L'idea, quindi, è di collegare ogni franchigia celtica a sei club d'Eccellenza, ma non solo. La volontà di ampliare le accademie sul territorio porterà, nel progetto del presidente federale, alla creazione di 12 Accademie under 19 e 24 centri di formazione under 16 legate alle due franchigie.
Si spegne, invece, il sogno di Gavazzi e di Roma di creare una terza squadra celtica nella capitale. Non per motivi sportivi o economici, ma per il "no,grazie" celtico. La Scozia ha rinunciato alla terza franchigia, facendo saltare l'ipotesi italiana.
Sono stati per anni i rappresentanti di Giancarlo Dondi nei rapporti con Treviso e Aironi. Ma oggi Gavazzi conferma che la vecchia commissione federale forse scomparirà e - come avvenuto in queste settimane - sarà lui stesso a prendere in mano la situazione. E la sua presenza a Monigo sabato è un chiaro segnale.
L'ultimo pensiero di Alfredo Gavazzi, poi, è per la competività delle franchigie celtiche: "La Fir ha necessità che Zebre e Treviso vincano in Pro 12 e Heineken Cup. Perciò devo porle nelle condizioni per farlo, non mettere loro i bastoni tra le ruote."